La cultura digitale prende in considerazione i cambiamenti nel modo in cui la tecnologia sta riformulando il comportamento delle persone. Questa è talmente inglobata nella nostra vita quotidiana, oltre l’uso di Internet o dei moderni dispositivi tecnologici, da intrecciarsi nelle attività quotidiane degli esseri umani (Miller, 2010). Ciò significa che la nostra vita “digitale” e quella ordinaria stanno gradualmente diventando sempre più diluite (GDS, 2020). La cultura digitale e la digitalizzazione hanno aumentato l’adozione sia da parte delle aziende che dei privati durante gli anni 2010 di Internet e della popolarità dei dispositivi mobili come gli smartphone, creando varie forme digitalizzate di trasferimento di informazioni come i social media e di lavoro a distanza, in particolare dal 2020 in poi a causa delle restrizioni COVID-19 (Spacey, 2021). 

Allo stesso tempo, la disoccupazione giovanile nell’UE ha raggiunto il massimo storico del 25% nel 2013 a seguito della recessione del 2008 ed è drasticamente diminuita fino al 2020, quando è nuovamente aumentata a causa della pandemia di COVID-19 (Eurostat, 2021). Ciò è stato particolarmente evidente nelle aree in cui la crisi economica ha avuto effetti drastici come i paesi del Mediterraneo e dell’Europa orientale e nelle aree rurali di dette nazioni (Berigel, Lendzhova & Neagu, 2021). Poiché sempre più giovani volevano rientrare nel mondo del lavoro, era fondamentale che i datori di lavoro trovassero modi innovativi per incentivare una forza lavoro demotivata e dissuasa. 

Un modo in cui le aziende hanno attratto più dipendenti giovani è attraverso il lavoro a distanza. I giovani al giorno d’oggi tendono a richiedere maggiore flessibilità e il lavoro a distanza ha fornito loro tutte le risorse di cui avrebbero avuto bisogno per migliorare cosi anche la produttività (Grinuite, 2021). 

La cultura digitale consente inoltre un’ulteriore comparsa di posti di lavoro più diversi e più specifici per soddisfare le competenze dei giovani. La digitalizzazione consente di creare una rete di lavoro in cui i dipendenti possono impegnarsi a sviluppare i propri talenti. Di conseguenza, molti operatori giovanili che adottano la cultura digitale sono più flessibili sul lavoro e concentrati sulla missione e sull’integrazione tra lavoro e vita privata (Buchanan, Kelly & Hatch, 2016). 

Inoltre, la cultura digitale aiuta ad abbattere le strutture gerarchiche delle imprese. Sempre di più, le aziende si stanno allontanando da una gerarchia centralizzata guidata dall’alto verso il basso poiché vi è una maggiore necessità di comprendere le esigenze interne dei dipendenti (GDS, 2020). Ciò consente a dipendenti e manager di avere un’interazione più redditizia e completa, che a sua volta promuove la produttività. Sebbene offra anche un modo per salvaguardare l’etica e l’organizzazione aziendale per il futuro. 

Come detto in precedenza, i giovani sono al centro dell’innovazione sul posto di lavoro e la cultura digitale consente loro di realizzarlo. Avere strumenti digitali avanzati può consentire loro di utilizzare una maggiore creatività. È più probabile che i datori di lavoro prendano in considerazione cosi il talento dei giovani per mantenerli come una risorsa preziosa per la loro attività (Van Vilet, 2018). 

In conclusione, dopo la crisi economica e la pandemia da COVID-19, la cultura digitale ha visto un aumento sia per l’adozione da parte dei giovani che per l’accettazione da parte dei datori di lavoro di tale strategia. È chiaro che la cultura digitale ha poi incoraggiato molti giovani disoccupati per periodi di tempo prolungati a lavorare ora in un ambiente di lavoro che non ne  ostacoli la loro innovazione e creatività (GDS, 2020). Anche per questo c’è una forte correlazione tra quegli stati dell’UE con tassi di disoccupazione giovanile più elevati e tasso di adozione della cultura digitale più lento. Questi paesi includono quelli del Mediterraneo e l’Europa orientale (Eurostat, 2021). Pertanto, sono necessarie più occasioni di lavoro flessibile affinché alcune culture comprendano la cultura digitale e la sua importanza. 

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